mercoledì 22 marzo 2017

Trofeo di mezzanotte

E' sotto una pioggia torrenziale che si è svolta la quarta edizione del Trofeo MDC indoor (!?!), questa volta in configurazione Open per permettere ai più fortunati di competere direttamente con i nostri portacolori.
Un ritardo della partenza causato dalle innumerevoli prenotazioni alle gare di contorno, ha spinto i partecipanti al Trofeo a scaldarsi con qualche partita a biliardino, altra specialità sportiva nella quale eccellono, illuminando con bagliori di classe cristallina l'intera sala d'attesa.
Ma è quando il gioco si fa duro (e soprattutto, quando tocca a loro), che i duri cominciano a giocare...

BoNI: 34.335.
A Le Mans si trova particolarmente a suo agio, non fa una una curva uguale all'altra e questa è la sua forza. Alla fine il cronometro gli dà ragione. Intervistato dai media presenti, ha dichiarato: "Portare a casa il primo Trofeo di carriera è un'emozione indescrivibile. Ora che ho acquisito consapevolezza il mio obiettivo è eguagliare le vittore del Dalgui (:-O le facce della folla). So che sarà difficile ma sento che posso farcela, anche se la strada è ancora lunga."

dalgui: 34.944.
In affanno rispetto al solito; la visita medica ha sicuramente lasciato un segno IN lui, e la mezza minerale non era adatta al Cernobbio. Lui se ne accorge solo al tornantino, i suoi colleghi lo sapevano da prima. Chi di strategia ferisce...

pirci: 35.442.
Fanno di tutto per boicottarlo, prima con un kart che gira solo da una parte, poi con un altro che gli taglia le dita ogni volta che osa sterzare troppo. Il suo self control gli permette comunque di portare a termine l'evento limitando la mobilitazione di massa nei piani alti del paradiso. La nota positiva è che gli anestetici hanno fatto effetto, ma la mancanza dell'occhio della tigre si è fatta sentire.

Trumbè: 36.306.
Pilota di punta della ScuolaGuidaEmmeDiCi. Il giUovine è promettente, si è difeso alla grande nonostante qualche difficoltà nelle curve. Ma sul dritto... Ah sul dritto! Sfrutta tutta la sua fisicità nei contatti con le gomme, e ne esce sempre vincitore lasciando ogni volta i segni del suo passaggio.